La mastoplastica additiva è un tipo di intervento che come sappiamo è volto all’aumento del volume del seno. Come funziona questo tipo di intervento?
Nel nostro articolo vogliamo entrare nel dettaglio dell’operazione andando a scoprire quello che succede dalla sedazione alla conclusione dell’intervento.
Noi di Laserlisi, clinica specializzata in chirurgia estetica con sede a Milano, abbiamo tutti gli strumenti per gestire la situazione nel modo più desiderato dalle donne che vengono nei nostri studi.
Mastoplastica additiva: come funziona l’intervento
L’intervento di Mastoplastica additiva si svolge in tre fasi: quella dell’incisione, quella dell’inserimento della protesi e infine quella della medicazione. Vediamole nel dettaglio:
- Fase dell’incisione: a seconda della situazione, il chirurgo potrà decidere fra tre diversi tipi di incisione:
Periareolare: è quella più utilizzata, e con questa si va ad incidere la cute sul bordo inferiore dell’areola. È la più praticata perché alla fine dell’intervento la cicatrice è quasi completamente invisibile. Si tratta quindi anche di quella più desiderata dalle donne che si sottopongono a questo tipo di intervento.
Sottomammaria: quando il chirurgo procede con questa tipologia di intervento, l’incisione viene fatta al livello del solco sottomammario, e la lunghezza del taglio in questione sarà di pochi centimetri. La cicatrice non sarà visibile anche se rispetto alla precedente è più evidente, in quanto va a rimanere celata sotto alla mammella.
Ascellare: l’incisione al di sotto dell’ascella è lunga circa 3 centimetri, ma non sarà facilmente visibile perché va a celarsi all’interno del cavo ascellare.
- Fase dell’inserimento della protesi: una volta che il chirurgo ha fatto l’incisione, per l’inserimento della protesi nell’ alloggio che egli ha creato ci sono due diverse possibilità, ovvero posizionarla a livello sottoghiandolare oppure sottomuscolare.
Andiamole a vedere nel dettaglio:
Posizione sottoghiandolare: in questo caso si parla anche di posizione sovramuscolare, e la protesi va ad essere posizionata immediatamente al di sotto della ghiandola mammaria, quindi va ad essere posizionata esattamente davanti al muscolo grande pettorale.
Protesi sottomuscolare: quando il chirurgo opta per questa scelta, la protesi va ad essere posizionata dietro al muscolo grande pettorale.
A seconda dei casi è possibile anche che il chirurgo opti per un tipo di intervento che consiste in una combinazione dei due interventi, in questo caso si parla di Dual Plane.
Fase della medicazione: finito l’intervento di mastoplastica additiva, il chirurgo procederà con la medicazione. Prima di questo però, il medico dovrà procedere con il drenaggio del siero che si può accumulare durante l’operazione, e questo avverrà attraverso l’utilizzo di un piccolo tubo, il quale resterà fino al giorno seguente quando alla visita di controllo post operatorio verrà tolto.
Dopo la sutura della ferita si procederà con una medicazione a base di cerotti che sono una sorta di reggiseno cris cros, ovvero il reggiseno che si chiude dal davanti che è sempre richiesto in seguito ad un intervento chirurgico al seno.
Conclusioni per Mastoplastica additiva Milano
Abbiamo osservato da vicino quali siano tutte le dinamiche di un intervento di mastoplastica additiva, e che possono essere svolte sia in anestesia generale, che locale nel caso la paziente ne faccia espressa richiesta. È importante sapere che, sebbene a leggere tutto quello che avviene durante l’intervento possa farlo sembrare complesso, si tratta di un’operazione che di solito richiede al massimo 40 minuti.
Per qualsiasi informazione potete scrivere al nostro indirizzo e-mail info@laserlisi.com, saremo lieti di rispondere ad ogni vostra domanda.