Il tree climbing, letteralmente “arrampicata sugli alberi”, è una tecnica di lavoro e ispezione che consente di accedere e muoversi all’interno della chioma degli alberi utilizzando corde, imbraghi e attrezzature di sicurezza. Nata come evoluzione di pratiche utilizzate in ambito forestale e arboricolo, oggi è una disciplina riconosciuta e diffusa in tutto il mondo, che coniuga competenza tecnica, rispetto per la natura e una forte componente di passione.
Tree Climbing: quando arrampicarsi sugli alberi diventa una professione (e una passione)
Un mestiere sospeso tra terra e cielo
Il tree climbing è adottato principalmente da arboricoltori professionisti per effettuare interventi di potatura, consolidamento, abbattimento controllato, ispezione sanitaria e messa in sicurezza di alberi di grandi dimensioni. A differenza dell’uso delle piattaforme aeree, il tree climbing permette di operare in spazi ristretti, su alberi monumentali o in ambienti difficili da raggiungere con mezzi meccanici, come parchi storici, giardini pensili o boschi.
Chi pratica il tree climbing deve possedere una formazione altamente specializzata, che comprende non solo l’utilizzo delle attrezzature e delle tecniche di arrampicata, ma anche nozioni di botanica, biomeccanica degli alberi, fisiologia vegetale e norme di sicurezza sul lavoro.
Tecnica e sicurezza: un binomio imprescindibile
Il lavoro in quota sugli alberi richiede una preparazione tecnica rigorosa. Gli operatori utilizzano corde statiche o semi-statiche, moschettoni, discensori e bloccanti, tutti dispositivi omologati e sottoposti a controlli regolari. Ogni movimento è pianificato con attenzione per garantire la massima sicurezza dell’operatore e dell’albero stesso: il tree climbing, infatti, nasce anche con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sulle strutture arboree, evitando lesioni inutili o tagli dannosi.
Inoltre, l’intervento su un albero tramite tree climbing segue un principio di etica arboricola, che prevede la salvaguardia dell’integrità dell’albero, il rispetto dei suoi tempi biologici e delle sue caratteristiche naturali.
Più di un lavoro: una filosofia di vita
Molti tree climber raccontano che, oltre a essere un mestiere, il tree climbing rappresenta un rapporto profondo con la natura. Arrampicarsi su un albero significa conoscerlo intimamente: osservarne la struttura, ascoltarne i segnali, rispettarne la storia. È un’attività che richiede concentrazione, equilibrio fisico e mentale, ma che regala anche momenti di straordinaria bellezza: la vista da una chioma al tramonto, il silenzio tra i rami, la sensazione di essere parte integrante di un ecosistema.
Non a caso, negli ultimi anni, il tree climbing ha anche una dimensione ricreativa ed educativa, con corsi e attività per appassionati, scuole e famiglie, che vogliono avvicinarsi agli alberi in modo sicuro e consapevole.
Un futuro verde, in verticale
In un’epoca in cui cresce l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, il tree climbing rappresenta una risposta concreta alla necessità di gestire il patrimonio arboreo in modo rispettoso e professionale. Gli alberi delle città, dei giardini storici e dei boschi necessitano di cure costanti, ma anche di interventi delicati, mirati e competenti: in questo, il tree climbing si conferma una tecnica efficace, versatile e in armonia con la natura.